Reddito energetico nazionale, si parte. Dalle ore 12 del 5 luglio 2024 le famiglie con ISEE basso intenzionate a installare pannelli solari gratis possono trasmettere la richiesta di accesso all’agevolazione tramite una procedura sul sito del GSE, il Gestore dei servizi energetici.
Ribattezzato anche “fotovoltaico gratis” per distinguerlo da altre misure statali per l’efficientamento energetico, questo contributo a fondo perduto mira a incoraggiare le famiglie italiane con ISEE inferiore ai 15.000 euro (30.000 per nuclei con almeno 4 figli a carico) a dotare la propria casa di un impianto fotovoltaico destinato all’autoconsumo.
Nei paragrafi che seguono, tracciamo un identikit del Reddito energetico. Prima, però, ricordiamo che il comparatore di SOStariffe.it (accessibile al link qui sotto) è un utile strumento a tua disposizione per trovare un preventivo fotovoltaico conveniente a giugno 2024, tra le proposte messe a disposizione dai partner di SOStariffe.it.
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Calcolare una stima di spesa con il tool di SOStariffe.it è semplice e gratuito: basta compilare un modulo inserendo alcuni dati (indirizzo e posizione dell’impianto da installare, calcolo dei consumi e dati di contatto) per vedersi restituito un elenco di soluzioni (con prezzi e caratteristiche degli impianti) in linea con le proprie esigenze.
Pannelli solari gratis: al via le richieste per il Reddito energetico
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PANNELLI SOLARI GRATIS: LE DOMANDE |
PANNELLI SOLARI GRATIS: LE RISPOSTE |
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Cos’è il Reddito energetico? |
È un contributo a fondo perduto per aiutare le famiglie a basso reddito a installare pannelli solari gratis per autoconsumo |
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Da quando si può fare domanda per questa misura? |
Dalle ore 12 di venerdì 5 luglio 2024 sarà operativa la piattaforma sul sito del GSE per la trasmissione online delle richieste |
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Fino a quando si può richiedere questa agevolazione? |
Fino al 31 dicembre 2024, sempre che il bando non sia chiuso prima a causa dell’esaurimento dei fondi disponibili (200 milioni €) |
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Chi ha diritto al beneficio? |
Famiglie con ISEE inferiore a 15.000 € (il tetto sale a 30.000 € per i nuclei con almeno 4 figli a carico). |
Dalle ore 12 di venerdì 5 luglio 2024 e fino al 31 dicembre 2024 (a meno di chiusura anticipata del bando per esaurimento dei fondi), si potrà presentare domanda online per l’accesso al Reddito energetico.
Grazie a questo contributo a fondo perduto, le famiglie più fragili economicamente avranno l’opportunità di installare pannelli solari gratis perché a coprire le spese sarà il GSE.
Tuttavia, c’è da segnalare che il dispositivo dovrà essere utilizzato in assetto di autoconsumo, cioè l’energia elettrica prodotta dall’impianto dovrà servire per l’utilizzo esclusivo della famiglia. L’elettricità extra prodotta dovrà essere ceduta al Gestore dei Servizi Energetici, che provvederà alla sua vendita. I ricavi serviranno ad alimentare il Fondo nazionale reddito energetico, il cui decreto di istituzione è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 novembre 2023.
Il Fondo reddito energetico ha messo a disposizione una dotazione finanziaria di 200 milioni di euro per il periodo 2024-2025. Tali risorse sono suddivise per ogni anno in:
- 80 milioni di euro alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
- 20 milioni di euro alle restanti Regioni o Province Autonome.
Pannelli solari gratis: i requisiti per ottenere il beneficio a giugno 2024
Per avere accesso al beneficio, è necessario avere un ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente):
- inferiore a 15.000 euro;
- inferiore a 30.000 euro nel caso di famiglie numerose (con almeno 4 figli a carico).
Per quanto riguarda i requisiti relativi agli impianti fotovoltaici da installare, essi devono:
- essere al servizio di unità residenziali nella disponibilità di nuclei familiari in condizione di disagio economico;
- avere una potenza nominale non inferiore a 2 kW e non superiore a 6 kW;
- essere realizzati su coperture e superfici, aree e pertinenze di cui il soggetto beneficiario sia titolare di un valido diritto reale;
- essere collegati a punti di connessione in prelievo a cui non risultino già connessi altri impianti di produzione di energia elettrica;
- devono produrre per autoconsumo del beneficiario o di un membro del nucleo familiare.
Inoltre, tra i vincoli del titolare dell’impianto installato tramite Reddito energetico c’è anche l’impegno ad assicurare per almeno 10 anni dalla data di entrata in esercizio l’impianto mediante polizza multi-rischi.
Come si legge sul bando pubblicato sul sito del GSE, le istanze di accesso alle agevolazioni saranno valutate secondo l’ordine cronologico di invio e sulla base delle risorse finanziarie disponibili in relazione a ciascuna area geografica.