Costo KWh (kilowattora): quanto costa l'energia elettrica a aprile 2025?
Quali sono gli attuali prezzi al kWh dell'energia elettrica?
- Il prezzo dell’energia elettrica in Maggior Tutela a 17 aprile 2025 vede: costo kWh della tariffa monoraria di 0,166 €/kWh; 0,1746 €/kWh in Fascia F1 e 0,16226 €/kWh in Fascia F23 per la tariffa bioraria.
- Il costo dell’energia elettrica a 17 aprile 2025 con la miglior offerta del mercato libero è di 0,12 €/kWh.
Il prezzo dell'energia elettrica dipende da diversi fattori:
- la spesa per la materia energia, voce più influente sul costo finale in bolletta;
- il momento della giornata (fasce orarie).
Il costo kWh rappresenta una delle voci di spesa in bolletta luce più significative per le famiglie. Ecco i principali fattori di influenza, le differenze tra le tariffe elettriche disponibili sul mercato e come conoscere il prezzo del kWh oggi a aprile 2025.
Costo kWh servizio di maggior tutela a 17 aprile 2025
A gennaio 2025 il costo kWh stabilito da ARERA della tariffa monoraria è pari a 0,166 €/kWh; 0,1746 €/kWh in Fascia F1 e 0,16226 €/kWh in Fascia F23 per la tariffa bioraria. Questo prezzo è valido per il regime di Maggior Tutela e cambia ogni 3 mesi.
Scopri di più sulla chiusura del Mercato Tutelato nelle guide ad hoc "Fine del mercato tutelato: cosa significa e cosa fare" e "Chi può rimanere nel mercato tutelato?".
Cos'è il kilowattora?
Il kilowattora - sigla kWh - è l'unità di misura dell'energia elettrica e rappresenta l'energia assorbita in un'ora da un dispositivo elettrico la cui potenza è di 1 kW. Quest'unitè di misura viene utilizzata per calcolare e fatturare i consumi in bolletta luce all'utente finale. Come? Tramite le rilevazioni del contatore elettrico per ogni fascia oraria.
Andamento costo kWh Maggior Tutela dal 2020 fino a aprile 2025
La tabella qui di sotto fotografa l’evoluzione del prezzo dell’energia nel Mercato Tutelato fino al primo trimestre del 2025:
PERIODO DI VALIDITA’ |
FASCIA UNICA |
F1 |
F23 |
Gennaio - Marzo 2025 - 1° trimestre |
0,166 €/kWh |
0,1746 €/kWh |
0,16226 €/kWh |
Ottobre – Dicembre 2024 4° trimestre |
0,122 €/kWh |
0,129 €/kWh |
0,118 €/kWh |
Luglio – Settembre 2024 3° trimestre |
0,122 €/kWh |
0,12929 €/kWh |
0,11868 €/kWh |
Aprile - Giugno 2024 - 2° trimestre |
0,07043 euro/kWh |
0,07138 euro/kWh |
0,0699 euro/kWh |
Gennaio - Marzo 2024 - 1° trimestre |
0,12209 euro/kWh |
0,12762 euro/kWh |
0,11919 euro/kWh |
Ottobre – Dicembre 2023 4° trimestre |
0,15791 euro/kWh |
0,16172 euro/kWh |
0,15611 euro/kWh |
Luglio – Settembre 2023 3° trimestre |
0,11835 euro/kWh |
0,12041 euro/kWh |
0,11731 euro/kWh |
Aprile - Giugno 2023 - 2° trimestre |
0,11609 euro/kWh |
0,12402 euro/kWh |
0,11245 euro/kWh |
Gennaio - Marzo 2023 - 1° trimestre |
0,41581 euro/kWh |
0,42841 euro/kWh |
0,4091 euro/kWh |
Ottobre - Dicembre 2022 - 4° trimestre |
0,5345 euro/kWh |
0,55436 euro/kWh |
0,52484 euro/kWh |
Luglio - Settembre 2022 - 3° trimestre |
0,3117 euro/kWh |
0,3292 euro/kWh |
0,3027 euro/kWh |
Aprile - Giugno 2022 - 2° trimestre |
0,3102 euro/kWh |
0,3237 euro/kWh |
0,3039 euro/kWh |
Gennaio - Marzo 2022 - 1° trimestre |
0,3549 euro/kWh |
0,3831 euro/kWh |
0,3402 euro/kWh |
Ottobre - Dicembre 2021 - 4° trimestre |
0,2047 euro/kWh |
0,21876 euro/kWh |
0,1975 euro/kWh |
Luglio - Settembre 2021 - 3° trimestre |
0,1184 euro/kWh |
0,13084 euro/kWh |
0,1118 euro/kWh |
Aprile - Giugno 2021 - 2° trimestre |
0,0803 euro/kWh |
0,08947 euro/kWh |
0,0758 euro/kWh |
Gennaio - Marzo 2021 - 1° trimestre |
0,0733 euro/kWh |
0,08311 euro/kWh |
0,0683 euro/kWh |
Ottobre - Dicembre 2020 - 4° trimestre |
0,0666 euro/kWh |
0,07481 euro/kWh |
0,0623 euro/kWh |
Luglio - Settembre 2020 - 3° trimestre |
0,0431 euro/kWh |
0,04516 euro/kWh |
0,042 euro/kWh |
Aprile - Giugno 2020 - 2° trimestre |
0,0382 euro/kWh |
0,04058 euro/kWh |
0,0371 euro/kWh |
Gennaio - Marzo 2020 - 1° trimestre |
0,0709 euro/kWh |
0,07666 euro/kWh |
0,068 euro/kWh |
Costo dell’energia in kWh Mercato Libero a aprile 2025
A differenza di quanto avviene nel mercato tutelato nel mercato libero è il singolo fornitore a scegliere il costo dell’energia elettrica da applicare al cliente. Tale scelta viene effettuata sulla base di valutazioni commerciali con l’obiettivo di attirare nuovi clienti.
Costo dell’energia in kWh Mercato Libero a aprile 2025
A differenza di quanto avviene nel mercato tutelato nel mercato libero è il singolo fornitore a scegliere il costo dell’energia elettrica da applicare al cliente. Tale scelta viene effettuata sulla base di valutazioni commerciali con l’obiettivo di attirare nuovi clienti.
Costo dell'elettricità nel Mercato Libero: tariffe monorarie vs tariffe biorarie
Nella scelta di una tariffa luce del Mercato Libero, oltre alle variabili prezzo, bisogna valutare le condizioni generali della struttura delle tariffe:
- nel mercato tutelato è possibile scegliere tra una tariffa monoraria (prezzo indipendente dall’orario di utilizzo) o bioraria (prezzo legato all’orario di utilizzo con due fasce orarie differenti)
- nel Mercato Libero è possibile scegliere tra tariffa monoraria, bioraria o trioraria (prezzo legato all’orario di utilizzo con tre fasce orarie differenti)
Costo dell'energia elettrica al metro quadro
Il costo dell’energia elettrica al metro quadro è un parametro che, in passato, aveva un peso più rilevante nella valutazione della spesa energetica. Tale parametro dipende dal consumo annuale registrato e da altri fattori come le caratteristiche della struttura e degli impianti, il numero di persone che abitano nell’unità immobiliare presa in esame, gli elettrodomestici utilizzati, le abitudini di consumo ed il fornitore e la tariffa luce scelta.
Costo energia al kWh VS Costo energia al m2
Per la valutazione corretta della spesa energetica e per poter individuare le soluzioni migliori per risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica il parametro da considerare è il costo dell’energia elettrica al kWh. Tale fattore, a differenza del costo dell’energia al m2, rappresenta l’elemento principale della bolletta. La porzione della bolletta legata al consumo effettivo di elettricità è strettamente legata al costo al kWh.
Di conseguenza, per poter risparmiare e ridurre al minimo la bolletta è necessario capire quanto costa un kWh e scegliere l’offerta luce in base all’analisi di questo parametro. Solo in questo modo, infatti, è possibile individuare con la massima precisione le soluzioni migliori per massimizzare il risparmio in bolletta, sia nel breve che nel lungo periodo.
Quanto costa l’energia in kWh in Europa?
Il costo in kWh dell’energia dipende da fattori differenti che contribuiscono a determinare le differenze di prezzo nei vari Paesi dell’Ue. Tra gli elementi che incidono nella formazione delle differenze di prezzo dell’energia al chilowattora tra Paese e Paese troviamo:
- la domanda e l’offerta:
- la situazione geopolitica di un determinato Stato;
- i costi di rete e di tutela ambientale;
- maggiori o minori quote di importazioni di energia;
- livelli di tassazione e accise;
- eventuali condizioni meteorologiche particolarmente avverse.
Tra il 2021 e il 2022 si è registrata una netta crescita del costo dell’energia elettrica in tutta Europa. Ogni Paese, però, ha reagito in modo differente alla crisi energetica attuando provvedimenti differenti per contenere i rincari. Da notare, inoltre, che per via del differente mix energetico in alcuni Paesi i rincari sono stati inferiori.
Ad esempio, dove è più alta la produzione di elettricità da fonti rinnovabili o dal nucleare è stato possibile ridurre la dipendenza dal gas naturale e, quindi, contenere i rincari sul prezzo dell’energia applicato ai clienti finali. La combinazione di tutti i fattori in gioco genera, quindi, sostanziali differenze nel prezzo dell’elettricità da Paese a Paese.
La tabella qui di sotto presenta gli ultimi dati Eurostat disponibili (primo semestre 2022) che mostrano le differenze nel costo dell’energia elettrica al kWh nei vari Paesi europei. I dati indicati includono le tasse applicate dai singoli Stati al costo dell’energia.
Come facilmente riscontrabile, il prezzo dell’energia in Italia (in tabella IT) è tra i più alti in Europa e risulta essere nettamente superiore rispetto alla media dell’Unione Europea (EU in tabella) e dell’area Euro (EA in tabella). Il prezzo per il primo semestre in Italia è stato di 0,3115 €/kWh con solo Danimarca, Belgio e Germania che registrano valori più elevati.
Secondo la Relazione annuale 2023 presentata da ARERA, l’Autorità italiana per l’energia, per contenere gli effetti della crisi energetica in Italia è stato fondamentale il ruolo degli interventi pubblici. Grazie ai vari decreti definiti dal Governo, infatti, l’aumento effettivo del costo dell’energia è stato decisamente attenuato.
Nel corso del 2022, infatti, il prezzo medio dell’energia elettrica per i consumatori domestici è stato pari a:
- 0,36 €/kWh in Italia con un aumento del +40%
- 0,28 €/kWh nell’Area euro con un aumento del +13%
Alla base del forte aumento registrato dal costo dell’energia c’è l’aumento dei prezzi netti (prezzi di energia e vendita e costi di rete) che in Italia ha raggiunto un incremento del +72% contro un +43% nell’Area euro. Questi aumenti sono stati compensati dalle misure previste dai regolatori (riduzione degli oneri di sistema e delle impostate) che hanno garantito un calo del -35% in Italia e del -40% nell’Area euro per quanto riguarda queste componenti.
Considerazioni finali: come ridurre il costo dell’energia elettrica?
Come individuare, quindi, l'offerta luce più economica? Minimizzando l'importo del prezzo dell’energia elettrica al kWh praticato dal fornitore nel Mercato Libero - detta anche spesa materia energia.
Tale dato è riportato nell’ultima bolletta inviata dal proprio fornitore (è necessario fare riferimento ai “consumi effettivi”) ed è anche disponibile nell’area clienti del sito o dell’app del fornitore.