Fotovoltaico in Italia e fabbisogno nazionale: stime fino al 2050

Una ricerca di ENEA calcola il potenziale del fotovoltaico nel nostro Paese con proiezioni al 2030 e al 2050. I calcoli eseguiti solo considerando i pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici esistenti, senza ulteriore consumo di suolo. Oltre a un focus su come trovare le migliori offerte luce e gas green del Mercato Libero per risparmiare energia e alleggerire le bollette a luglio 2023.

In 30 sec.
Quali sono le potenzialità del fotovoltaico in Italia fino al 2050?
  1. Lo studio di ENEA descrive il reale potenziale del fotovoltaico in Italia al 2030 e al 2050
  2. In linea teorica, con pannelli fotovoltaici sul 30% dei tetti sarebbe soddisfatto il fabbisogno elettrico residenziale
  3. Gli scenari più "probabili" calcolati al 2030 e al 2050 e le regioni più virtuose
  4. Le offerte luce e gas green per ridurre l'impatto sull'ambiente e alleggerire le bollette a luglio 2023
Fotovoltaico in Italia e fabbisogno nazionale: stime fino al 2050

Gli impianti fotovoltaici giocheranno sempre più un ruolo chiave nella “partita” della transizione energetica in Italia, grazie alla loro capacità di soddisfare la crescente “fame” di energia delle famiglie riducendo al contempo le emissioni inquinanti nell’ambiente. Ma quale è l’effettivo potenziale del fotovoltaico nel nostro Paese negli anni a venire?

La risposta a questa domanda è contenuta in uno studio realizzato da ENEA (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e pubblicato sulla rivista open access Energies.

L’analisi descrive il reale potenziale del fotovoltaico in Italia al 2030 e al 2050, tenendo in considerazione solo le installazioni da posizionare sulle superfici dei tetti degli edifici esistenti, cioè senza la necessità di “divorare” ulteriore suolo.

Fotovoltaico in Italia: il suo potenziale nei dati ENEA a Luglio 2023

I PUNTI PRINCIPALI DEL REPORT DI ENEA
1 Se si installassero pannelli fotovoltaici sul 30% della superficie complessiva dei tetti degli edifici ad uso abitativo in Italia, l’intero fabbisogno elettrico del comparto residenziale potrebbe essere soddisfatto
2 Ma scenari più “probabili” stimano che nel 2030 la potenza fotovoltaica installata potrebbe essere solo pari a 6 GW
3 Al 2050, la produzione di energia elettrica da fotovoltaico potrebbe coprire potenzialmente poco meno del 40% del fabbisogno nazionale

Secondo il calcolo eseguito dagli esperti ENEA, si potrebbe soddisfare l’intero fabbisogno elettrico del settore residenziale nazionale se si installassero pannelli fotovoltaici su circa il 30% della superficie complessiva dei tetti degli edifici ad uso abitativo in Italia, che equivale a quasi la totalità dell’area idonea all’installazione di questi dispositivi.

Nel nostro Paese, gli edifici ad uso residenziale sono oltre 12 milioni con una superficie complessiva dei tetti di circa 1.490 km², di cui solo 450 km², pari appunto al 30% circa, potrebbero avere caratteristiche adeguate all’installazione di pannelli fotovoltaici”, spiega Nicolandrea Calabrese, responsabile del Laboratorio ENEA di Efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano e coautore dello studio insieme al collega Domenico Palladino, ricercatore dello stesso laboratorio.

In linea teorica, dunque, la potenza fotovoltaica installabile sulle superfici dei tetti potrebbe superare i 72 GW, consentendo la produzione di oltre 79.000 GWh di energia. Tuttavia, gli scenari più “probabili”, passati sotto la lente d’ingrandimento dallo studio di ENEA, dimostrano che la potenza fotovoltaica installata potrebbe essere solo pari a 6 GW, “ovvero l’11,5% dell’obiettivo nazionale fissato in 52 GW di nuova capacità fotovoltaica al 2030 (due volte e mezzo la potenza registrata nel 2020)”, si legge nella nota di sintesi dell’analisi.

Al 2050, invece, si stima che la produzione di energia elettrica da fotovoltaico potrebbe coprire potenzialmente poco meno del 40% del fabbisogno nazionale, con una mappa italiana molto disomogenea.

Restringendo proprio il focus dell’analisi a livello territoriale, ENEA calcola che, al 2050:

  • nel Nord-ovest (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia), si potrebbe produrre oltre 500 GWh di energia elettrica con il fotovoltaico sui tetti, consentendo di soddisfare fino al 50% del fabbisogno residenziale;
  • nel Nord-est (Trentino, Friuli-Venezia Giulia, Veneto ed Emilia-Romagna) questa percentuale potrebbe superare il 50%, con una produzione complessiva di 100 GWh;
  • al Centro (Toscana, Umbria, Marche e Lazio), la percentuale scenderebbe a circa il 40%;
  • nel Sud e nelle Isole la copertura del fabbisogno raggiungerebbe percentuali via via più basse.

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Paolo Marelli
Specializzato in Energia, Conti e Carte
Da cronista per Il GiornoIl Giornale e il Corriere della Sera, a copywriter e brand journalist a Londra in agenzie di comunicazione; è tornato in Italia per scrivere news specializzate per alcuni siti come CorCom e SpacEconomy360, oltre che testate online del gruppo NetworkDigital360, contenitore di testate e portali B2B dedicati ai temi della Trasformazione Digitale e dell’Innovazione Imprenditoriale. Per SOStariffe.it scrive testi in ambito conti, carte di credito, internet e telefonia, tv e luce e gas, argomenti di cui si interessa e occupa in maniera professionale dal 2022.