Energia: una tassa nascosta in bolletta continua a supportare le centrali a gas

Dal 2019 al 2024, una delle tasse bollette luce pagate dagli italiani ha garantito sussidi alle centrali a gas con la cifra record di 15 miliardi di euro, contro i 2,2 miliardi alle soluzioni green: ecco cosa dice lo studio di Aurora Energy Research che ha passato sotto la lente il meccanismo che regola questo onere nei 6 mercati europei in cui è attivo. Cosa sapere e come spendere meno in fattura attivando le offerte luce più convenienti tra i partner del comparatore di SOStariffe.it a febbraio 2025.

In 30 sec.
Da tasse bollette luce sovvenzioni alle centrali a gas, cosa sapere a febbraio 2025:
  1. Dal 2019 al 2024, 15 miliardi di euro alle centrali a gas dalle tasche degli italiani
  2. La tassa in bolletta è legata al corrispettivo per il mercato di capacità
  3. I risultati dello studio sui 6 Paesi europei che hanno attivo questo balzello
  4. Trova offerte luce convenienti a febbraio 2025 con il comparatore di SOStariffe.it
Energia: una tassa nascosta in bolletta continua a supportare le centrali a gas

Tra le tasse bollette luce che pagano gli italiani, c’è anche un balzello poco conosciuto. È il “Corrispettivo mercato di capacità” o “Capacity Market”, i cui proventi finanziano ancora in larga parte centrali elettriche alimentate a combustibili fossili, mentre solo una minima porzione di questi introiti finisce agli asset delle rinnovabili.

È quanto emerge da uno studio di Aurora Energy Research, la società che fornisce servizi di consulenza sui mercati dell’energia. Stando alle cifre riportate nell’analisi, tra il 2019 e il 2024, ben 15 miliardi di euro provenienti dal prelievo delle bollette luce in Italia sono andati alle centrali a gas, mente solo 2,2 miliardi di euro agli impianti rinnovabili.

Prima di entrare nelle pieghe di questa indagine, ricordiamo che una strategia per tenere sotto controllo le bollette è quella di attivare tariffe energia elettrica del Mercato Libero con un basso costo kWh. Infatti, più questo valore è contenuto, minore è il costo della materia prima e, quindi, più leggeri saranno gli importi in bolletta.

In questa caccia alla convenienza, il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce (link qui sotto) rappresenta un prezioso alleato per le famiglie:

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Tasse bollette luce: cos’è il corrispettivo mercato di capacità

Il corrispettivo mercato di capacità è una delle tasse bollette luce che noi tutti paghiamo, anche se è un tributo poco conosciuto dalle famiglie italiane.

Si tratta di un onere applicato da ARERA in fattura e introdotto per garantire la sicurezza del sistema energetico tramite la copertura della domanda nazionale e dei necessari margini di riserva anche in condizioni di potenziale criticità. Infatti, tramite questa tassa, si remunerano con una quota fissa annuale le compagnie energetiche che si impegnano a garantire, in qualsiasi momento e nel lungo periodo, la disponibilità per la produzione di energia elettrica (sia da fonti fossili sia da impianti green), attraverso la stipula di contratti nel “mercato della capacità”.

In Italia, tale meccanismo di remunerazione è in mano a Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale.

Tasse bollette luce: dalle tasche degli italiani contributi alle centrali a gas

LE DOMANDE LE RISPOSTE
Su cosa si è concentrato lo studio di Aurora Energy Research? Sui meccanismi di remunerazione del mercato della capacità nei 6 Paesi europei in cui il balzello in bolletta è operativo:

  • Belgio
  • Francia
  • Gran Bretagna
  • Irlanda
  • Italia
  • Polonia
Qual è il focus dell’analisi sull’Italia? La tassa legata al corrispettivo mercato di capacità ha raccolto 18,4 miliardi di € tra il 2019 e il 2024, di cui:

  • 15 miliardi di € hanno sovvenzionato centrali a gas
  • 2,2 miliardi di € sono stati destinati ad asset rinnovabili
Quali sono le cifre a livello europeo? Dal 2015 quasi 53 miliardi di € sono stati assegnati agli impianti a combustibili fossili attraverso i mercati della capacità europei, 3 volte tanto rispetto alle soluzioni green
Cosa suggeriscono gli autori del report? L’invito è che i mercati della capacità siano progettati per incentivare gli investimenti in energia pulita

Lo studio, condotto da Aurora Energy Research e commissionato dal movimento ambientalista Beyond Fossil Fuels, ha passato sotto la lente i meccanismi di remunerazione di capacità in 6 Paesi europei, con particolare attenzione ai contratti sottoscritti e ai pagamenti assegnati agli impianti a gas.

Volgendo il focus sull’Italia, dei 18,4 miliardi di euro raccolti tra il 2019 e il 2024 tramite questa tassa in bolletta luce, 15 miliardi (cioè l’84%) sono stati dirottati su centrali elettriche alimentate a combustibili fossili, mentre solo 2,2 miliardi (il 12%) sono stati usati per sostenere soluzioni di flessibilità pulita. In pratica, le fonti rinnovabili hanno beneficiato di una cifra sette volte inferiore rispetto alle centrali a gas.

Dall’Italia all’Europa, la fotografia non cambia. Il pool di analisti inglesi evidenzia un trend comune nei vari Paesi europei. Il risultato? Dal 2015 i mercati della capacità hanno assegnato oltre 50 miliardi di euro agli asset a combustibile fossile, quasi il triplo di quelli assegnati alle fonti green.

Il rapporto, infatti, rileva che quasi il 60% dei contratti del mercato della capacità è andato a impianti fossili, mentre solo un quinto ha sostenuto soluzioni di energia pulita. Sempre dalla ricerca emerge che i Paesi che hanno in funzione i mercati di capacità sono:

  • Belgio;
  • Francia;
  • Gran Bretagna;
  • Irlanda;
  • Italia;
  • Polonia.

In totale, i mercati della capacità hanno fornito contratti a quasi 200 centrali elettriche a gas, tra cui circa 30GW di impianti a gas di nuova costruzione. I contratti per queste nuove centrali si estendono fino al 2040, anche nei Paesi che si sono impegnati a decarbonizzare i loro sistemi energetici entro il 2035 o prima”, fanno sapere gli autori del report.

A fronte di queste cifre, l’analisi raccomanda che i mercati della capacità siano progettati per incentivare gli investimenti in energia “verde”, al fine di raggiungere gli obiettivi climatici.

Paolo Benazzi
Esperto in ambito Telco e Utilities
Entrato in SOStariffe.it nel 2013, dal 2017 ricopre il ruolo di General Manager. Nel 2020, con l'acquisizione da parte del gruppo Moltiply, è diventato Responsabile dei verticali Telco e pay-tv, Luce e Gas, Conti Correnti e Deposito. Ad gestisce i servizi in ambito utilities e banking per i siti di Segugio.it, SOStariffe.it e ConfrontaConti.it  Grazie alla sua esperienza pluriennale nel settore, Paolo ha una profonda conoscenza dei mercati di cui si occupa che lo ha portato a rilasciare diverse interviste e dichiarazioni per la RepubblicaCorriere della SeraWall street ItaliaWeWealth oltre che partecipare come ospite a diverse puntate di programmi di approfondimento televisivi e radiofonici, principalmente su Rai Tv e Radio24