Come leggere la bolletta del gas: la guida aggiornata a novembre 2024
- Ogni fornitore energetico personalizza la bolletta del gas, sia nella grafica che che nella disposizione delle informazioni
- La prima pagina presenta sempre le informazioni principali (importo, scadenza, contatti, etc.)
- Le pagine successive presentano il dettaglio dei consumi e la composizione dell’importo da pagare
- La voce più importante per quel che riguarda il costo del gas è la Spesa per la materia gas
Chi non vorrebbe tagliare la spesa per l'energia ed evitare bollette salate? Il risparmio comincia con l'analisi della propria bolletta gas, a cominciare dalla prima pagina, la quale contiene tutte le informazioni importanti relativi alla propria fornitura. Tuttavia, la bolletta del gas si presta spesso a malintesi e confusione, a causa della presenza di numerose sigle e voci e altre pagine di approfondimento. Grazie alla guida di SOStariffe.it vedremo tutte le sezioni di una bolletta gas e cosa stanno a significare tutte le voci elencate, anche per le bollette del gas in regime di tutela, e come effettuare il calcolo del costo gas metro cubo.
Bolletta gas: cosa contiene in generale
Le bollette gas presentano 3 macro-voci principali:
- Servizi di vendita: sono servizi collegati alle spese sostenute dal fornitore per l’acquisto e la vendita della materia prima gas ai clienti finali;
- Servizi di rete: sono costi legati alle attività di distribuzione del gas ai clienti finali con l'aiuto delle reti di distribuzione locale. L'ammontare viene deciso dall’ARERA e viene aggiornato ogni anno a seconda del livello di inflazione;
- Imposte
La prima pagina della bolletta gas
Ogni fornitore può “personalizzare” la bolletta del gas inviata ai suoi clienti, andando a modificare alcuni dettagli e l’impaginazione. In linea di massima, però, tutte le bollette del gas sono tenute ad inserire nella prima pagina una serie di informazioni chiave relative alla fornitura in oggetto. La prima pagina della bolletta rappresenta una vera e propria sintesi della fornitura e consente al cliente di ottenere tutte le informazioni rilevanti.
Nella prima parte della bolletta vengono elencati tutti i dati della fornitura. Tra le informazioni individuate troviamo:
- I dati anagrafici, il codice fiscale e l’indirizzo del cliente dove è attiva la fornitura di gas naturale (1)
- la tipologia di cliente (per le famiglie verrà indicato il termine “domestico” mentre per altre tipologie di fornitura sarà riportato “altri usi”) ed il numero cliente (o codice cliente) necessario per identificare il proprio contratto di fornitura (2)
- la tipologia di fornitura (per una bolletta del gas verrà indicato “gas naturale”) e il regime utilizzato (“Mercato Libero” o “Servizio di Tutela”) (3)
- il codice PDR che consente di identificare in modo univoco la fornitura; in caso di cambio fornitore sarà fondamentale comunicare al nuovo fornitore tale codice per completare il passaggio in modo corretto (4)
- il numero della fattura, la data di emissione e il metodo di pagamento a disposizione per saldare quanto dovuto (5)
- il periodo di riferimento della bolletta, il totale complessivo da pagare, comprensivo di tutte le voci di spesa, imposte e tasse, ed il consumo relativo al periodo di fatturazione a cui fa riferimento la bolletta (6)
- la data entro cui effettuare il pagamento (7)
- la tipologia di uso; il gas può essere utilizzato per la produzione di acqua calda sanitaria, la cottura e il riscaldamento; nella bolletta verrà indicato per quali scopi viene utilizzato il gas come stabilito dal contratto di fornitura
- il nome commerciale dell’offerta attivata dal cliente (indicato anche come “prodotto attivo” o eventualmente “codice offerta)
- la matricola e la classe del contatore
- il codice REMI (Punto di Consegna) che contraddistingue la cabina del gas a cui è collegato il tubo che arriva fino all’abitazione dell’utente; questo dato può essere utile in caso di guasti all’impianto
- il Parametro P (la quantità di energia contenuta in un metro cubo di gas a condizioni standard di temperatura e pressione) ed il Coefficiente C (il valore utilizzato per convertire il consumo misurato in Standard metro Cubo - Smc; tale dato cambia in base alla città)
- la data di attivazione della fornitura del gas
La seconda sezione della bolletta gas: consumi rilevati o stimati
La seconda parte della bolletta gas contiene tutto ciò che riguarda le spese che ne compongono il totale, con le indicazioni relative ai consumi fatturati e alle letture. Le informazioni qui contenute sono relative al consumo rilevato di gas con cui è stato effettuato il calcolo dell’importo della fattura ed eventuali ricalcoli.
Ci saranno, inoltre, indicazioni in merito alle misurazioni del contatore rilevate ed alle eventuali autoletture effettuate dal cliente. Quando sono invece indicati consumi stimati, ciò vuol dire che il dato reale preso dal contatore non è presente, o perché non è sempre possibile effettuare l'autolettura del contatore gas, oppure perché l’operatore in questione non la prevede: viene dunque fatta una stima sui consumi storici.
Ecco in dettaglio le spese che compongono il totale della bolletta gas, che si ripartiscono come segue:
- Spesa per la materia gas naturale: questa voce include il costo del gas consumato, acquisto e commercializzazione da parte del gestore e costituisce la parte più significativa della spesa del gas - oltre il 40% del totale. È composta da:
- Quota fissa (€/anno): è indipendente dal consumo, si paga a prescindere da esso;
- Quota energia (€/Smc): costo previsto per l’acquisto del gas poi rivenduto ai clienti finali, da applicare al gas consumato. Tale costo è l’unica componente variabile delle bollette gas;
- Oneri aggiuntivi in Quota energia: costi generali come ad esempio sviluppo stoccaggi, contenimento dei consumi di gas, etc;
- Spesa per il trasporto e la gestione del contatore: spesa che include il trasporto, lo stoccaggio e la distribuzione del gas, oltre che alla gestione del contatore. Il costo di questi servizi si divide in Quota fissa (€/cliente al mese) e Quota energia (€/Smc in base al consumo). La spesa contiene le voci:
- componenti della tariffa di distribuzione e misura a copertura dei costi di trasporto del gas sulle reti di distribuzione locale, per la gestione dei contatori e i dati delle letture;
- RS: per incentivare la qualità del servizio;
- UG1: per livellare, se presenti, squilibri dei sistemi di perequazione per la distribuzione e misura del gas.
- Spesa per gli Oneri di Sistema: questa voce comprende i corrispettivi finalizzati a coprire i costi riguardanti le attività di interesse generale per il sistema gas pagati dai clienti finali:
- RE: costi di intervento per il risparmio energetico e lo sviluppo di fonti rinnovabili;
- UG2: costi di commercializzazione della vendita del gas al dettaglio;
- UG3: costi per il recupero degli oneri di morosità per gli esercenti i servizi di ultima istanza.
- Imposte: esse includono le accise - o imposte di consumo - l’addizionale regionale e l'IVA. L'accisa varia dal Centro nord al Centro sud e a seconda dei quattro scaglioni di consumo (0-120, 120-480, 480-1560, oltre i 1560 Smc). L'addizionale regionale viene definita dalla regione in questione e infine l'IVA è al 10% per i primi 480 mc consumati, al 22% su tutti gli altri consumi e sulle quote fisse - si parla in ogni caso di consumi domestici;
- Altre partite: questa voce non è inclusa in tutte le bollette, ma solo in quelle in cui sono accreditati o addebitati importi diversi dalle altre voci di spesa viste in precedenza (interessi di mora, restituzione e/o addebito del deposito cauzionale, ricalcoli, contributi di allacciamento, etc.)
Consumi fatturati e consumi stimati: differenza e conguaglio
Come avviene per le bollette luce, anche nelle bollette gas si possono trovare, come accennato nel paragrafo precedente, consumi stimati e rilevati.
- Consumi reali: sono quelli che dettagliano i consumi effettivi del cliente e sono registrati tramite l'autolettura del contatore
- Consumi stimati: sono una previsione del fornitore che non tiene conto dei consumi reali del cliente. Questa stima è basata sul numero di componenti del nucleo familiare, dimensione dell'abitazione, sulla tipologia di fornitura e sullo storico di consumo
I consumi stimati si applicano nel qual caso in cui l'autolettura del contatore non possa essere effettuata, oppure quando il gestore della propria offerta non ne prevede l'esistenza.
Si possono presentare due casi: che i consumi stimati siano inferiori a quanto realmente accaduto, o che si abbia consumato meno da quanto indicato nella stima. In entrambi i casi, interviene la cosiddetta bolletta di conguaglio a livellare queste differenze. In ogni caso, se possibile, è meglio comunicare l'autolettura al gestore così da evitare l'eventualità di dover pagare maxi-conguagli.
Le altre pagine della bolletta
Scorrendo le pagine della bolletta è possibile accedere ad altre informazioni aggiuntive. A disposizione dell’utente, ad esempio, ci saranno sezioni dedicate a:
- un riepilogo dei consumi stimati e registrati con uno “storico” che permette di consultare l’andamento del consumo di gas della propria fornitura
- un riepilogo dei costi con tutte le voci illustrate nel dettaglio ed uno “storico” su quanto pagato
- un riepilogo dei pagamenti effettuati dal cliente in passato
- una sezione dedicata ai contatti utili a disposizione del cliente. Questi riferimenti possono essere utilizzati, ad esempio, per contattare rapidamente il Servizio Clienti del fornitore oppure per inoltrare un reclamo o ancora per segnalare un guasto.
Come leggere la bolletta del gas in regime di tutela
Come si è appena visto, interpretare le voci in una bolletta del gas non è sempre semplice, ed è per questo che l’Autorità si è attivamente impegnata in diverse iniziative per imporre agli operatori un formato più chiaro e comprensibile. Ancora diversa è la situazione del regime di maggior tutela.
Vediamo ora più nel dettaglio quali sono le voci, oltre al prezzo gas al metro cubo, che contribuiscono al calcolo di quanto dovuto in regime di tutela e come interpretarle.
- Spesa per la materia gas naturale: questo valore, si è detto, deriva dalla moltiplicazione tra il prezzo gas al metro cubo e gli Smc. Questo prezzo, per chi è ancora in regime di tutela, è composto da una quota fissa (euro/anno) e da una quota energia (euro/Smc); il prezzo complessivo comprende, oltre alla componente materia prima gas, la copertura dei rischi commerciali (CCR), commercializzazione (QVD), gradualità (GRAD), rinegoziazione contratti (Cpr). Qui viene compreso anche l’eventuale sconto per la bolletta elettronica riservato ai clienti in tutela che ricevono la bolletta in formato elettronico e che hanno attivato una modalità di pagamento con addebito automatico.
- Spesa per il trasporto e la gestione del contatore: anche qui c’è una quota fissa e una quota energia, e qui vengono ricompresi gli importi fatturati per le diverse attività che consentono ai venditori di consegnare il gas naturale ai clienti finali. Questo prezzo include le componenti della tariffa di distribuzione e misura, nonché le componenti tariffarie trasporto (Qt), qualità commerciale (RS), perequazione (UG1) e l’eventuale componente “canoni comunali” che viene utilizzata a copertura dei maggiori oneri derivanti dall’incremento dei canoni di concessione di distribuzione.
- Spesa per gli oneri di sistema: qui sono ricompresi gli importi fatturati in relazione a corrispettivi destinati alla copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema gas che vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio gas, e cioè le componenti RE (risparmio energetico), UG2 (compensazione dei costi di commercializzazione), UG3 (recupero oneri di morosità per gli esercenti i servizi di ultima istanza), GS (bonus gas), pagata solo dai condomini con uso domestico.
- Ricalcoli: questa voce si trova soltanto nelle fatture dove vengono ricalcolati degli importi già pagati in bollette precedenti, a causa di una modifica dei consumi che può essere ad esempio dovuta a una ricostruzione dei consumi a causa di un malfunzionamento del contatore o un errore nel dato di lettura comunicato dal distributore, o, ancora, una modifica dei prezzi applicati, ad esempio legati a sentenze specifiche del tribunale amministrativo.
- Altre partite: si tratta di una voce presente esclusivamente nelle bollette dove sono addebitati o accreditati importi diversi da quelli inclusi nelle altre voci di spesa (ad esempio interessi di mora, addebito o restituzione del deposito cauzionale, indennizzi automatici, contributi di allacciamento e così via).
- Bonus sociale: è la voce che si trova nelle bollette dei clienti domestici in cui è riconosciuto il bonus sociale (o una sua quota parte), e comprende l’importo accreditato al cliente a titolo di bonus.
- Imposte: fanno parte delle imposte, nel regime di tutela, le voci relative all’imposta di consumo (accisa), l’addizionale regionale e l'imposta sul valore aggiunto (IVA). Più nel dettaglio, l’accisa si applica (con aliquote che aumentano con il superamento di determinate soglie di consumo annuo) alla quantità di gas consumato, così come l’addizionale regionale (che però è stabilita in modo autonomo da ciascuna regione nei limiti fissati dalla legge), mentre l’IVA si applica sull’importo totale della bolletta e ammonta, al momento, al 10% per i primi 480 mc/anno consumati (sempre parlando di usi civili), e al 22% su tutti gli altri consumi e sulle quote fisse.
Ogni quanto arriva la bolletta del gas?
Ogni fornitore invia periodicamente le proprie bollette ai suoi clienti in base al periodo di fatturazione previsto dalle condizioni contrattuali. Chi ha optato per la bolletta digitale, riceverà il documento in versione PDF nella casella di posta elettronica oppure potrà scaricarlo dall’area clienti del sito del fornitore. Chi, invece, ha scelto di ricevere la bolletta cartacea la riceverà via posta ordinaria. Per sapere di preciso i tempi di ricezione consigliamo la lettura del nostro articolo Bolletta del gas: ogni quanto arriva? e Cosa fare quando la bolletta del gas non arriva.
Informazioni aggiuntive nella bolletta del gas
La bolletta del gas è un concentrato di informazioni legate alla fornitura di gas naturale per la casa. All’interno del documento inviato dal proprio fornitore, infatti, sarà possibile ottenere diverse informazioni aggiuntive relative alla fornitura stessa, al contratto stipulato con il gestore e a diversi altri elementi. Per questo motivo, è sempre molto importante leggere con attenzione la bolletta in ogni sua parte. Le informazioni utili riportate sono diverse.
Tra le informazioni aggiuntive incluse nelle bollette del gas troviamo:
- lo storico dei consumi dell’ultimo anno che consente di valutare la variazione dei consumi rilevati per la propria fornitura, individuando eventuali picchi e, più in generale, tenendo sotto controllo il modo in cui si utilizza la materia prima gas
- il regime contrattuale in cui si trova la propria fornitura che può essere il regime di tutela regolato da ARERA o il Mercato Libero
- la data di scadenza della bolletta da rispettare per evitare di dover fare i conti con costi aggiuntivi per il saldo di quanto dovuto
- le modalità di pagamento della bolletta; nel caso in cui non sia stata attivata la domiciliazione e, quindi, la bolletta debba essere pagata manualmente si potrà fare riferimento alle informazioni riportate nel documento per verificare tutte le opzioni disponibili per il saldo di quanto dovuto
- i contatti per il pronto intervento gas; tra i contatti inclusi nella bolletta ci sono anche i riferimenti utili per contattare l’azienda che si occupa della distribuzione del gas e del pronto intervento in caso di guasto o malfunzionamento dell’impianto di erogazione del gas; il fornitore che ha inviato la bolletta, infatti, non è il gestore diretto della rete ma solo il venditore del gas (con cui è stato attivato il contratto di fornitura); la gestione della rete è affidata ad un’azienda terza a cui è necessario rivolgersi in caso di problemi
- qualsiasi tipo di comunicazione del fornitore; nelle ultime pagine della bolletta sono incluse le comunicazioni inviate dal proprio fornitore che potrebbe avere la necessità di fornire informazioni aggiuntive al proprio cliente
- assicurazione per i clienti finali; nella bolletta viene riportata una dicitura che fa riferimento alla deliberazione 167/2020/R/gas dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente che garantisce una copertura assicurativa contro gli incidenti da gas a chiunque usi, anche occasionalmente, il gas fornito tramite reti di distribuzione o reti di trasporto
Riepilogo di letture e consumi
La bolletta del gas è un documento fondamentale anche per monitorare i propri consumi e verificare che tutto sia in ordine e che non ci siano discrepanze tra quanto addebitato e quanto effettivamente consumato. Per questo motivo, è importante consultare la bolletta del gas anche per scoprire letture e consumi. Queste informazioni sono, in genere, riportate nella seconda pagina della bolletta.
Nella sezione Letture è possibile individuare il dato sui consumi relativo all’ultima lettura rilevata dal distributore ed anche il dato relativo all’ultima lettura fatturata. Se il proprio fornitore ha effettuato una stima sui consumi del cliente, in questa sezione sarà indicato chiaramente il dato relativo. In questo modo, i dati delle letture potranno essere confrontati con quanto riportato dal contatore per verificare che non ci siano errori.
Al dato relativo alle letture è collegato anche il dato dei consumi che rappresentano la differenza tra due letture eseguite in momenti differenti. Nella bolletta del gas è possibile anche recuperare i dati relativi allo storico consumi per verificare, mese dopo mese (generalmente per gli ultimi 12 mesi), quali sono stati i consumi rilevati per la propria fornitura. Il dato è arricchito anche dal consumo annuo di gas naturale per la propria fornitura.
Guida alle bollette gas dei fornitori
La bolletta del gas include tutte le informazioni relative alla fornitura attivata dal cliente. Ogni fornitore, però, può personalizzare l’impaginazione del documento, cambiando l’ordine dei dati inclusi e, in alcuni casi, anche modificando i termini relativi ai vari aspetti della fornitura (ad esempio, la tariffa attivata potrebbe essere indicata come “offerta attiva”, “prodotto attivo” o più brevemente “codice offerta”).
Per approfondire il modo in cui leggere la bolletta del gas di un determinato fornitore è possibile consultare le guide dettagliate riportate qui di seguito:
- Bollette IREN luce e gas: come leggerle
- Guida alla lettura bolletta A2A gas – Mercato libero
- Guida alla lettura della bolletta A2A per il gas – Mercato tutelato
Nuova bolletta: cosa cambierà dal 2025
Dal 1° luglio 2025 entrerà in vigore una nuova struttura delle bollette di luce e gas con l’obiettivo di rendere più trasparente un documento che, attualmente, rischia di essere di difficile interpretazione, soprattutto chi è non è addetto ai lavori.
Per risolvere il problema della scarsa trasparenza, la nuova bolletta studiata da ARERA, l’autorità per l’energia, includerà alcune sezioni che saranno uguali per tutti i fornitori. Ci sarà, nella prima pagina, il Frontespizio unificato che raccoglierà tutte le informazioni principali della fornitura.
Spazio anche allo Scontrino dell’energia, una delle novità più importanti della bolletta. Si tratterà di una sezione dedicata alla spesa complessiva che permetterà all’utente di individuare facilmente quanto ha pagato l’energia. Molto importante sarà anche il Box offerta che includerà tutte le informazioni relative alla tariffa attivata.