Chi decide gli aumenti luce e gas bolletta?
Gli aumenti del prezzo di luce e gas in bolletta sono determinati da numerosi fattori:
- per capire come varia la propria spesa per le bollette è necessario innanzitutto considerare quali sono i fattori che incidono sui prezzi delle bollette luce e gas;
- inoltre, è necessario tener conto dell'effetto delle dinamiche di mercato;
- per risparmiare sulle bollette è fondamentale ottimizzare i consumi di energia e metano e scegliere le migliori offerte del Mercato Libero.
Cosa cambia a dicembre 2024 per le bollette luce e gas? Torneranno a salire? Per capire le ragioni del rialzo dei prezzi dei beni energetici bisogna innanzitutto fare una distinzione tra le utenze del Mercato Tutelato e quelle già servite nel Mercato Libero.
In questa guida vedremo tutto quello che c’è da sapere su chi decida i prezzi di luce e gas, quali sono i principali fattori che incidono sulle voci della bolletta e cosa fare per ridurre le proprie spese.
Chi decide il prezzo di luce e gas?
TIPO DI REGIME |
CHI STABILISCE IL PREZZO |
Maggior Tutela |
È ARERA (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) che definisce il prezzo finale di energia e metano per i clienti domestici |
Mercato Libero |
Sono i gestori energetici a fissare le condizioni tariffarie di un'offerta, ovvero a determinare il costo kWh per l'energia elettrica e il costo metano al metro cubo per il gas, oltre al costo fisso per il servizio commerciale |
Per chi abbia un’utenza ancora servita dalla Maggior Tutela, è ARERA (l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) a decidere il prezzo di energia elettrica e gas. Al contrario, nel Mercato Libero, sono i fornitori energetici a stabilire le condizioni tariffarie dell’offerta, tra cui il costo kWh e il costo metano al metro cubo.
Nelle Tutele le tariffe sono decise periodicamente dall'ARERA e applicate dal proprio fornitore luce e gas. L'aggiornamento delle tariffe è mensile per quanto riguarda il gas e trimestrale per quanto riguarda l'elettricità.
Nel Mercato Libero e nel Sistema a Tutele Graduali le tariffe sono stabilite dai fornitori sulla base dell'andamento dei prezzi di mercato, se si tratta di tariffe indicizzate, oppure sono fissate per un certo periodo di tempo, se si tratta di tariffe a prezzo bloccato.
Da cosa dipende il prezzo delle bollette luce e gas?
L’importo complessivo delle bollette luce e gas è formato dalla somma di diverse componenti:
- la spesa per la materia energia (in parte determinata dai consumi e in parte dovuta ai costi fissi applicati dal fornitore);
- la spesa per il trasporto e la gestione del contatore;
- la spesa per gli oneri di sistema;
- eventuali ricalcoli;
- altre partite;
- imposte.
Ogni variazione al rialzo di una o più di queste voci comporta un aumento dei costi delle bollette. Anche se la componente che incide di più sulla spesa generale è quella relativa alla spesa per la materia prima potrebbe capitare che, per effetto delle altre voci di costo, le bollette di energia e gas subiscano un rialzo anche nel caso in cui il prezzo della luce e del gas scenda.
PUN, PSV e TTF
INDICI DI RIFERIMENTO |
SPIEGAZIONE |
PUN |
Acronimo di Prezzo Unico Nazionale, è l'indice di riferimento per la compravendita dell'energia elettrica all'ingrosso in Italia |
PSV |
Acronimo di Punto di Scambio Virtuale, è l'indice di riferimento per la compravendita del gas naturale all'ingrosso in Italia |
TTF |
Acronimo di Title Transfer Facility, è l'indice di riferimento per la compravendita del gas naturale alla Borsa di Amsterdam |
Quando si parla di prezzi della luce e del gas è comune sentir parlare di PUN, PSV o di TTF. Queste sigle rappresentano gli indicatori presi come riferimento dall'ARERA e dalle compagnie energetiche del Mercato libero per stabilire le proprie tariffe.
Il PUN è il Prezzo Unico Nazionale e indica il prezzo all'ingrosso dell'energia elettrica che si forma sulla Borsa elettrica italiana. Il prezzo influenza direttamente le tariffe della luce determinate dall'ARERA e dai fornitori del mercato libero e si forma dall'incontro della domanda e dell'offerta di energia elettrica. Il PUN è espresso su base giornaliera e mensile, come valore medio dei prezzi a cui è stata scambiata l'energia.
PSV è l'acronimo di Punto di Scambio Virtuale e rappresenta il prezzo all'ingrosso del gas sul mercato italiano. Anche in questo caso il valore è dato dall'incontro della domanda e dell'offerta nazionale di gas e rappresenta il prezzo medio a cui sono avvenuti gli scambi nel mercato all'ingrosso gestito da Snam Retegas. Il PSV è il valore a cui è agganciata la maggior parte delle tariffe indicizzate disponibili sul Mercato Libero e che l'ARERA prende come riferimento per stabilire il prezzo del gas applicato alle bollette delle utenze del mercato di Maggior Tutela.
TTF, acronimo di Title Transfer Facility, è il prezzo del gas che si forma sulla Borsa di Amsterdam. Si tratta del prezzo all'ingrosso europeo di riferimento e, fino ad agosto 2022, veniva usato anche dall'ARERA per stabilire le tariffe del gas pagate dagli utenti italiani. Il TTF è usato da alcuni fornitori del Mercato Libero per stabilire le proprie tariffe. Quando si sta valutando l'attivazione di un'offerta del gas è dunque importante controllare qual è il prezzo all'ingrosso preso come riferimento.
Un esempio pratico
Dal momento che le componenti che incidono sul prezzo delle bollette sono numerose può apparire complicato capire in che modo possa variare la spesa delle famiglie al variare dei prezzi dell'energia e delle altre componenti di costo. Per comprendere meglio in che modo cambi l'importo delle bollette si possono analizzare le variazioni sulla spesa delle famiglie a seguito di uno degli ultimi aggiornamenti delle tariffe decisi dall'ARERA.
Per quanto riguarda la bolletta della luce, per il primo trimestre 2024 (1° gennaio – 31 marzo) si registra un calo dei prezzi del 10,8% rispetto al trimestre precedente. La diminuzione della spesa per i clienti domestici ancora serviti dalla Maggior Tutela è dovuta per la maggior parte al trend in discesa dei prezzi delle materie prime energetiche, tra cui il petrolio e il gas naturale. In rialzo, però, le voci della bolletta relativa al Trasporto e gestione contatore (+2,1%) e agli oneri di sistema (+1,1%).
In diminuzione anche la bolletta del gas relativa ai consumi di dicembre 2023. L’ultimo aggiornamento di prezzo ARERA, l’ultimo per i 3,5 milioni di clienti domestici “non vulnerabili” interessati dal passaggio al Mercato Libero, ha registrato un calo del 6,7% per la bolletta del gas rispetto al mese precedente. A determinare questa discesa dei costi è la diminuzione della spesa per la materia prima gas naturale.
A cosa sono dovuti gli aumenti di luce e gas? Fattori nazionali e internazionali
FATTORI NAZIONALI |
FATTORI INTERNAZIONALI |
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Fattori nazionali
Tra i fattori nazionali che incidono sugli aumenti di luce e gas si annoverano:
- le dinamiche di crescita e di riduzione della domanda e dell'offerta di luce e gas;
- l'andamento stagionale dei consumi;
- le politiche adottate per la transizione ecologica;
- la scelta di utilizzare energia verde.
A incidere maggiormente sugli aumenti delle bollette sono le dinamiche che interessano la domanda e l'offerta. Le difficoltà di approvvigionamento o un forte aumento della domanda possono comportare un rialzo dei prezzi, più o meno sostenuto. Le variazioni dei prezzi dell'energia elettrica e del gas risentono anche di fattori stagionali: tradizionalmente gli ultimi mesi dell'anno comportano un fisiologico rialzo dei prezzi, dovuto a una maggiore domanda di gas per il riscaldamento e di luce per l'illuminazione.
Anche le politiche legate alla protezione dell'ambiente e alla transizione ecologica hanno un impatto sui prezzi. Da qualche anno, ad esempio, l'UE ha introdotto i cosiddetti Carbon Credit, dei certificati che le imprese devono acquistare per compensare le proprie emissioni di CO₂.
Anche il processo di transizione ecologica ha degli impatti sulle bollette, che possono variare in modo anche notevole a seconda che si prenda in considerazione gli effetti sui consumi di un mix energetico che presenta una forte componente rinnovabile o che si considerino i costi da sostenere per le infrastrutture.
Fattori internazionali
I due fattori internazionali che incidono di più sull'andamento delle bollette riguardano:
- i prezzi all'ingrosso dell'energia elettrica e del gas;
- i fattori geopolitici.
Gran parte degli aumenti registrati nel corso del 2022 sono stati dovuti proprio a questi fattori, che hanno comportato un deciso aumento delle tariffe luce e gas pagate dalle famiglie italiane. Anche oggi 22 dicembre 2024 il rischio geopolitico in aree chiave per la fornitura di idrocarburi resta un sorvegliato speciale da parte degli analisti del comparto.
Cosa fa il governo italiano per ridurre gli aumenti?
La crisi energetica ha fatto sentire i suoi effetti in maniera decisa nel corso del 2022, tanto che prima il governo Draghi e poi l’esecutivo Meloni hanno adottato un corposo pacchetto di aiuti contro il caro energia, rivolto sia alle famiglie sia alle imprese.
Tuttavia, con il progressivo stabilizzarsi dei prezzi dei beni energetici all’ingrosso, queste misure di sostegno sono state via via eliminate. Non da ultimo, dal 1° gennaio 2024, sono terminate due agevolazioni importanti per le bollette gas, ovvero l’aliquota agevolata al 5% sul gas e l’azzeramento degli oneri di sistema in bolletta.
Dal 1° gennaio 2024 è tornata in vigore l’aliquota ordinaria sul gas, ovvero al 10% fino a 480 Smc e al 22% oltre i 480 Smc consumati. Così come sono stati reintrodotti gli oneri generali di sistema. Questa mossa contribuirà ad un aumento delle spese per la fornitura del metano nelle prossime bollette.
Bollette luce e gas cosa cambia nel 2024: le novità riguardano anche i bonus sociali luce e gas, che sono gli sconti destinati alle famiglie che si trovano in condizione di disagio economico e fisico. Sempre dal 1° gennaio 2024, il sistema del potenziamento del bonus bollette non è più in vigore. Questo significa che è tornata la soglia ISEE ordinaria per l'accesso ai bonus luce e gas, ovvero:
- ISEE non superiore a 9.530 euro all’anno per i nuclei familiari con meno di 4 figli;
- ISEE non superiore a 20.000 euro all’anno per le famiglie numerose (almeno 4 figli a carico).
Come evitare le bollette salate?
Per alleggerire le bollette dell'energia elettrica e del gas è utile agire contemporaneamente su due fronti:
- ottimizzare i consumi, riducendo gli sprechi e puntando sull'efficienza energetica;
- scegliere le tariffe luce e gas parametrate sulla base dei propri consumi.
Anche solo evitare gli errori più comuni che fanno salire il costo delle bollette può aiutare a spendere meno senza dover fare delle rinunce. In questo senso la cosa migliore da fare è mettere a confronto le tariffe proposte da più fornitori e scegliere quella che assicura la spesa più bassa.
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