Smart mobile banking: come gestire il conto da smartphone
La digitalizzazione è un processo che, nel tempo e con velocità differenti, ha investito settori diversi tra loro: vi rientrano anche i servizi bancari che è oggi possibile gestire direttamente con l'utilizzo dello smartphone, grazie al cosiddetto mobile banking.
Oggi si può parlare a tutti gli effetti di smart mobile banking, nella misura in cui i servizi che possono essere portati a termine con l'uso dello smartphone sono sempre più focalizzati nel garantire la sicurezza all'utilizzatore, limitando i possibili rischi di frode.
Come funziona, nella pratica, il mobile banking? Quali sono le operazioni possibili al giorno d'oggi? In che modo ha contribuito a migliorare le abitudini dei correntisti, favorendo anche risparmi reali legati alla gestione del proprio conto corrente? In questa guida sullo smart mobile banking tracceremo il quadro completo dalla situazione attuale, partendo dalle risposte ai quesiti presentati.
La digitalizzazione delle banche e lo sviluppo delle app di mobile banking
In un contesto dove la modernità non sempre viaggia alla stessa velocità, le banche sono state tra le prime a muoversi e a cogliere la sfida della digitalizzazione. Hanno compreso fin da subito i vantaggi derivanti dall'attuazione del processo e il potenziale insito nel digital, spingendo così per la sua accelerazione.
Alla diffusione dei servizi di home banking è seguito la vera e propria dematerializzazione delle banche, con l'arrivo dei conti correnti online e delle digital bank, ovvero gli istituti di credito che esistono solo online e non hanno filiali fisiche presenti sul territorio.
L'ultimo tassello di questo passaggio “evolutivo” delle banche è stato segnato dall'arrivo delle applicazioni di mobile banking: si è trattato di una novità perfettamente in linea con la crescente presenza di telefoni cellulari nelle case degli italiani. Dati alla mano, l'Italia è difatti uno dei principali Paesi a livello mondiale per diffusione di smartphone e la pratica di scaricare applicazioni mobile, fra le più disparate, è ormai consolidata.
Uno dei motivi che ha contribuito maggiormente alla diffusione delle app di mobile banking è stato la possibilità di gestire il proprio conto corrente bancario senza doversi recare fisicamente presso gli sportelli delle banche. Si tratta di una prassi che oggi apparirà come uno standard, ma che fino a qualche tempo fa era probabilmente impensabile.
Cosa si intende con mobile banking?
Il termine mobile banking indica l'accesso al proprio conto corrente tramite l'utilizzo di un'applicazione dedicata, che si può utilizzare dal proprio smartphone, dopo averla scaricata gratuitamente presso lo store online relativo al sistema operativo del proprio telefono.
All'home banking, che consiste nella gestione del proprio conto dal sito Internet ufficiale della banca, si è dunque affiancato il mobile banking, che si serve di un'applicazione per permettere all'utente di portare a termine l'operazione alla quale è maggiormente interessato.
Il mobile banking è stata un'invenzione epocale per alcune categorie di utenti, quali per esempio i disabili o le persone con ridotta capacità motoria, in quanto ha contribuito a rendere accessibili operazioni che un tempo necessitavano di uno spostamento fisico obbligatorio. Oggi basta uno smartphone e una connessione Internet e diventa tutto una questione di pochi tap.
Quali operazioni si possono effettuare con il mobile banking?
Le applicazioni di mobile banking non sono tutte uguali, ragion per cui è possibile che ci siano alcune operazioni non previste in determinate app. In generale, il mobile banking permette di:
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verificare il saldo disponibile sul proprio conto corrente;
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effettuare bonifici e giroconti;
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ricaricare il proprio numero di cellulare;
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pagare bollettini postali bianchi, ovvero i modelli 123 e 451;
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pagare bollettini postali premarcati, ovvero i modelli 674 e 896;
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pagare MAV e RAV.
Una delle operazioni maggiormente apprezzate dagli utenti che utilizzano un'applicazione di mobile banking è quella attraverso la quale si può avere accesso al dettaglio delle spese, con la relativa suddivisione in categorie di acquisto.
In questo modo di ha la possibilità di tenere traccia di quanto si spende e di controllare meglio i propri risparmi. Il mobile banking diventa così uno strumento davvero utile, che impedisce agli utenti meno avvezzi alla gestione del proprio capitale di andare in rosso. Le applicazioni più moderne sono inoltre fornite di sistemi di alert e di consigli personalizzati che permettono all'utente di tenere sempre sotto controllo le proprie spese.
Quanto si risparmia con il mobile banking?
Abituarsi all'utilizzo del mobile banking comporta una serie di benefici, molti dei quali sono legati al risparmio. Ci sono, infatti, alcune operazioni che, a differenza di ciò che accade quando ci si reca allo sportello, è possibile effettuare senza dover pagare i costi di commissione. Ciò accade perché l'assenza di intermediatori rende possibile lo svolgimento delle operazioni, mantenendo la qualità dei servizi ma riducendone i costi.
Facciamo un esempio concreto: supponiamo di essere soliti fare almeno un bonifico al mese allo sportello, spendendo di volta in volta 3 euro come costo di commissione. Nella migliore delle ipotesi, si spenderebbero 36 euro in totale in più in un anno, che aumenterebbero con l'aggiunta di altre operazioni. Ci sono poi banche che oltre alla commissione per il bonifico, prevedono anche il pagamento:
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della spese di registrazione;
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della spesa di registrazione della commissione.
Ne consegue che effettuare questa e qualsiasi altra operazione tramite mobile banking comporta risparmi assicurati. Una domanda che spesso blocca gli utenti meno avvezzi nell'utilizzo di applicazioni, soprattutto quando hanno a che vedere con i propri soldi è: il mobile banking è sicuro? La risposta è affermativa e nel corso del tempo sono stati fatti diversi passi avanti in questa direzione.
Il mobile banking è sicuro?
I protocolli di sicurezza legati al mobile banking si sono evoluti negli ultimi anni: dal 14 settembre 2019, per esempio, è stato definitivamente abolito il token, che è il dispositivo che permetteva di creare un PIN diverso per ogni accesso al proprio conto corrente effettuato da PC o da smartphone.
Al suo posto sono state introdotte le regole della Psd2, Payment Service Directive 2, che è la direttiva europea che regola i pagamento digitali. L'obiettivo, oltre che quello di creare uniformità tra i vari Paesi, è di favorire maggiore sicurezza e trasparenza nei movimenti.
Il nuovo standard di sicurezza obbliga la banca a riconoscere il cliente prima di dargli la possibilità di effettuare qualsiasi tipo di operazione. Ogni istituto di credito opera in maniera differente: ciò che permette di portare a termine un'operazione è sempre o smartphone.
Tra le regole di accesso al conto da mobile ci sono, per esempio:
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il riconoscimento facciale;
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l'impronta digitale;
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il mobile token;
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il QR code.
Doppia identificazione e mobile token
Tutti questi strumenti sono stati introdotti per fare in modo che il conto corrente sia accessibile solo dallo smartphone del cliente e rendere così difficoltoso l'accesso ai pirati informatici. Più di recente, si è diffuso anche il meccanismo della doppia autenticazione: nel momento in cui si accede da computer o da PC, la banca non chiede soltanto il codice cliente e la password, ma un elemento che soltanto il cliente può possedere perché si può recuperare dal suo cellulare. Può trattarsi di un codice che arriva tramite SMS o notifica push, del riconoscimento facciale, dell'impronta digitale e così via.
La nuova procedura è valida non solo quando si accede al conto corrente online dallo smartphone, ma in generale quando si effettuano le principali operazioni online, come i pagamenti, per i quali non è più sufficiente inserire semplicemente il numero della carta e il codice CCV che è collocato sul retro.
A proposito di sicurezza, uno dei metodi più diffusi per i pagamenti tramite mobile banking è quello che si basa sul mobile token: si tratta di una soluzione con la quale vengono generate in automatico le cosiddette OTP, One Time Password, che sono quelle che possono essere utilizzate una sola volta e che rendono impossibili i tentativi di falsificazione delle credenziali messi in atto per accedere alle aree personali dei clienti.
Quali sono i vantaggi del mobile banking?
L'analisi svolta fin qui ha messo in luce quelli che sono gli aspetti più positivi del mobile banking. Li ricapitoliamo qui in modo da offrire una panoramica generale di tutte le potenzialità che lo caratterizzano.
Il mobile banking permette di avere accesso al proprio conto in qualsiasi momento: servono soltanto il proprio smartphone, sul quale è stata scaricata l'applicazione della propria banca, che solitamente è gratuita, e una connessione Internet. È sufficiente la connessione da mobile: non si deve necessariamente viaggiare alla velocità della fibra ottica per poter utilizzare i servizi del mobile banking.
I servizi bancari disponibili h24 sullo smartphone hanno eliminato i costi dell'intermediazione, hanno permesso di risparmiare sulla gestione del proprio conto corrente e supportato tanti clienti a migliorare proprio nella gestione del proprio capitale e nell'ottimizzazione delle spese mensili.
I costi di gestione del mobile banking sono quasi nulli o, comunque, sono molto più bassi rispetto all'utilizzo tradizionale di un conto corrente. Negli anni, sulla scia della proliferazione e del sempre maggiore utilizzo delle app di mobile banking, sono nate anche numerose banche online, che si possono permettere di offrire ai propri clienti tassi di remunerazione più alti, che stavano invece pian piano scomparendo dai conti correnti tradizionali.
Tra i vantaggi del mobile banking, ci sono poi:
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la possibilità di accedere, direttamente da smartphone, a servizi extra come quello del trading online, attraverso il quale si può monitorare la Borsa in tempo reale e investire i propri soldi in mercati esteri;
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l'assistenza garantita: nonostante spesso non ci siano filiali fisiche, le banche che puntano sul mobile banking e sull'home banking sono comunque dotate di servizi di assistenza e di numeri verdi da chiamare in caso di necessità, oltre che di chat, bot e indirizzi email ai quali rivolgersi per richiedere supporto;
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il mobile banking è uno strumento di gestione del proprio conto estremamente sicuro: si risparmia tempo e denaro e si ha la certezza di poter gestire i propri soldi dal proprio cellulare, senza dover temere in continuazione di perderli.
Come evitare le frodi
Dato che la prudenza non è mai troppa, bisogna comunque prestare attenzione a possibili tentativi di frodi online, che in genere si basano sul furto dell'identità del correntista. Quella appena citata è una della pratiche più diffuse e prende il nome di phishing.
Come regola generale bisogna ricordare che se si riceve una mal o un SMS da parte della propria banca nella quale vengono richiesti dati come data di nascita, numero di telefono, indirizzo di posta elettronica e numero di conto corrente, quasi sicuramente non sarà il proprio istituito di credito ad averla inviata, ma qualche malintenzionato.