PayPal e tariffa per inattività del conto: come evitarla?
- Evitare la tariffa di inattività di PayPal è semplice: basta accedere al conto, effettuare un pagamento, inviare denaro o fare una donazione almeno una volta ogni 12 mesi.
- Se il saldo del conto PayPal è inferiore a 10 euro, verrà addebitato solo l'importo disponibile, evitando così di creare un saldo negativo, mentre un saldo zero non comporterà alcun addebito.
- Per chiudere il proprio conto PayPal, è necessario trasferire tutti i fondi, risolvere eventuali transazioni in sospeso e seguire le istruzioni nelle impostazioni dell'account, confermando la chiusura per evitare futuri addebiti.
PayPal è uno dei servizi di pagamento online più utilizzati al mondo, offrendo convenienza e sicurezza per transazioni digitali. Tuttavia, a partire dal 6 maggio 2022,
PayPal ha introdotto una nuova tariffa per i conti inattivi, nota come "tariffa per inattività". Questo aggiornamento delle condizioni d’uso prevede un addebito annuale di 10 euro per gli account che non mostrano alcuna attività per un periodo di 12 mesi consecutivi. In questa guida, esploreremo cosa comporta questa tariffa e quando viene applicata; in più forniremo strategie pratiche per evitarla.
Cos'è la tariffa per inattività di PayPal?
La tariffa per inattività di PayPal è un addebito annuale applicato ai conti PayPal che non hanno mostrato alcuna attività per un periodo di 12 mesi consecutivi. Attualmente, PayPal addebita una tariffa di 10 euro (o l'equivalente nella valuta locale) su questi conti inattivi.
È importante notare che la tariffa viene addebitata solo se il saldo del conto non è zero. Se il saldo è inferiore all'importo della tariffa, verrà addebitato solo l'importo disponibile, evitando un saldo negativo.
Questa misura è stata introdotta da PayPal per incentivare l'uso attivo dei conti e può variare nelle modalità di applicazione a seconda del paese in cui si è registrato il conto PayPal.
Quando viene applicata la tariffa per inattività?
La tariffa per inattività di PayPal viene applicata una volta all'anno sui conti che non hanno mostrato alcuna attività per un periodo di 12 mesi consecutivi. Per attività si intende l'accesso al conto, l'invio, la ricezione o il trasferimento di denaro. La tariffa è di 10 euro e viene addebitata solo se il saldo del conto non è zero. Se il saldo del conto è inferiore a 10 euro, PayPal addebiterà solo l'importo disponibile, evitando così di creare un saldo negativo.
Strategie per evitare la tariffa di inattività
Evitare la tariffa di inattività di PayPal è semplice e richiede solo un minimo di attenzione. Ecco alcune strategie efficaci per mantenere attivo il proprio conto PayPal e scongiurare l’addebito annuale di 10 euro:
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Accesso regolare al conto PayPal: La maniera più semplice e rapida per evitare la tariffa è effettuare l’accesso al proprio conto almeno una volta ogni 12 mesi. Anche un semplice login è sufficiente per mantenere attivo il conto.
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Effettuare un pagamento con PayPal: Utilizzare PayPal per pagare beni o servizi, sia online che in negozio, è un modo efficace per evitare l’inattività. Questo include acquisti su piattaforme come eBay o presso qualsiasi venditore che accetti PayPal.
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Inviare denaro ad amici o familiari: Un altro metodo per mantenere attivo il conto è inviare denaro ad amici o familiari tramite PayPal. Anche piccoli importi possono essere sufficienti per evitare la tariffa.
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Ricevere denaro su PayPal: Se ricevi denaro sul tuo conto PayPal, ad esempio per vendite occasionali o come pagamento per servizi, questo viene considerato attività e contribuirà a evitare la tariffa.
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Trasferire denaro dal conto PayPal: Spostare fondi dal conto PayPal al proprio conto bancario o viceversa è un altro modo per dimostrare attività sul conto.
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Fare una donazione a un ente benefico tramite PayPal: Utilizzare PayPal per fare una donazione a una causa o un ente benefico è non solo un gesto altruistico, ma anche un modo per mantenere attivo il proprio conto.
Queste operazioni non richiedono molto tempo e possono essere pianificate in anticipo per garantire che il conto non diventi inattivo. Mantenendo un minimo di attività regolare, si può evitare facilmente la tariffa per inattività di PayPal.
La tariffa di inattività: addebiti e chiusura del conto
La tariffa di inattività di PayPal ha alcune implicazioni importanti che gli utenti dovrebbero conoscere, specialmente in relazione agli addebiti e alla possibile chiusura del conto.
Addebiti sul conto inattivo
Quando un conto PayPal risulta inattivo per 12 mesi consecutivi, PayPal addebita una tariffa annuale di 10 euro. È importante notare che la tariffa viene addebitata solo se il saldo del conto è positivo. Se il saldo è inferiore a 10 euro, PayPal addebiterà solo l'importo disponibile, evitando così di creare un saldo negativo. Ad esempio, se il saldo del conto è di 5 euro, verranno addebitati solo quei 5 euro e il saldo diventerà zero. Se il saldo è già zero, non verrà applicata alcuna tariffa e il conto non sarà addebitato.
Chiusura automatica del conto
Se il conto rimane inattivo e il saldo si esaurisce a causa dell'addebito della tariffa, PayPal potrebbe procedere con la chiusura automatica del conto. Ciò avviene per evitare di mantenere aperti conti inutilizzati con saldo zero. La chiusura automatica del conto avviene solo dopo che la tariffa di inattività ha esaurito il saldo disponibile e non ci sono altre attività sul conto.
Mantenere il conto attivo
Per evitare queste implicazioni negative, è consigliabile adottare le strategie menzionate in precedenza per mantenere il conto attivo. Anche un semplice accesso al conto PayPal una volta all'anno è sufficiente per evitare la tariffa di inattività e garantire che il conto rimanga aperto e funzionale.
Essere consapevoli di queste implicazioni aiuta a gestire meglio il proprio conto PayPal, evitando addebiti indesiderati e la possibile chiusura automatica del conto.
Alternative a PayPal per evitare la tariffa di inattività
Se non si vuole incorrere nella tariffa di inattività di PayPal, esistono diverse alternative valide che non applicano costi per l'inattività e offrono servizi simili. Ecco alcune delle opzioni principali:
1. Satispay
Satispay è una delle alternative più popolari a PayPal in Italia. Questo servizio di pagamento non applica commissioni per l'inattività e offre una gestione gratuita dei pagamenti. Satispay consente di inviare e ricevere denaro, pagare nei negozi fisici e online, e fare donazioni a enti benefici.
2. Revolut
Revolut è un'app bancaria che offre una vasta gamma di servizi finanziari, inclusi trasferimenti di denaro internazionali gratuiti, conti multivaluta e una carta di debito. Revolut non addebita commissioni per l'inattività e offre molte funzionalità aggiuntive come il cambio valuta senza commissioni e la gestione delle spese tramite app.
3. N26
N26 è una banca digitale che offre conti correnti senza commissioni di gestione e senza costi per l'inattività. Con N26, è possibile effettuare pagamenti, trasferimenti di denaro, e usufruire di una carta di debito Mastercard. N26 è particolarmente apprezzata per la sua interfaccia utente intuitiva e per le funzionalità di gestione finanziaria integrate nell'app.
4. Wise (ex TransferWise)
Wise è una piattaforma di trasferimento di denaro internazionale che offre tassi di cambio competitivi e basse commissioni. Anche Wise non addebita costi per l'inattività, rendendolo una buona alternativa per chi deve effettuare frequentemente trasferimenti di denaro tra diverse valute.
5. Skrill
Skrill è un'altra alternativa a PayPal che consente di inviare e ricevere denaro, effettuare pagamenti online e gestire fondi in diverse valute. Anche se Skrill applica una tariffa per l'inattività dopo 12 mesi di inutilizzo, il costo è inferiore rispetto a PayPal, con un addebito di circa 5 euro.
6. Apple Pay e Google Pay
Per chi utilizza dispositivi Apple o Android, Apple Pay e Google Pay rappresentano alternative valide per effettuare pagamenti rapidi e sicuri senza costi di inattività. Entrambi i servizi permettono di collegare carte di credito e debito per pagamenti contactless nei negozi fisici e online.
Come chiudere il proprio conto PayPal
Chiudere il proprio conto PayPal è un processo semplice che può essere completato in pochi passaggi. Prima di procedere, è importante assicurarsi di aver trasferito tutti i fondi residui e risolto eventuali transazioni in sospeso. Ecco una guida passo-passo su come chiudere il proprio conto PayPal:
1. Accedere al proprio conto PayPal
Vai al sito web di PayPal e accedi al tuo account inserendo il tuo indirizzo email e la password.
2. Verificare il saldo del conto
Assicurati che il saldo del tuo conto PayPal sia zero. Se hai fondi disponibili, trasferiscili al tuo conto bancario collegato o spendili prima di procedere con la chiusura.
3. Risolvere eventuali transazioni in sospeso
Controlla che non ci siano transazioni in sospeso o controversie aperte. Tutte le transazioni devono essere completate e le controversie risolte prima di poter chiudere il conto.
4. Accedere alle impostazioni dell'account
Dopo aver effettuato l'accesso, clicca sull'icona del profilo o del tuo nome in alto a destra nella pagina, quindi seleziona "Impostazioni account" dal menu a discesa.
5. Navigare alla sezione "Chiusura del conto"
Nella pagina delle impostazioni dell'account, clicca sulla scheda "Account" (o "Il tuo profilo"). Scorri verso il basso fino a trovare l'opzione "Chiudi il tuo conto" e cliccala.
6. Confermare la chiusura del conto
PayPal ti chiederà di confermare la chiusura del conto. Segui le istruzioni sullo schermo, leggi attentamente le informazioni fornite e conferma la tua decisione di chiudere il conto.
7. Verificare la chiusura
Una volta completata la procedura, riceverai una notifica via email che conferma la chiusura del tuo conto PayPal. Conserva questa email per i tuoi registri personali.