Conto deposito o piano di accumulo (PAC)? Guida alla scelta
Decidere di investire in un conto deposito con un piano di accumulo è una buona soluzione per ottenere rendimenti interessanti e flessibili:
- conto deposito e PAC hanno orizzonti di investimento e livelli di rischio diversi;
- entrambi sono strumenti finanziari facili da gestire e flessibili;
- la scelta tra una soluzione e l'altra dipende dai propri obiettivi finanziari.
Con l'aumento dei tassi di interesse, i conti deposito si sono affermati come una soluzione di investimento a bassissimo rischio e in grado di garantire buoni rendimenti. Oltre ai conti deposito, si può pensare anche di aprire un PAC e costruirsi un capitale con piccoli versamenti periodici. Entrambi questi strumenti finanziari sono valide soluzioni per chi ha della liquidità da investire, ma hanno delle caratteristiche e dei vantaggi diversi che è importante conoscere. In questa guida analizzeremo in dettaglio come funzionano conti deposito e piani di accumulo del capitale e quando è meglio investire negli uni o negli altri.
Cos’è e come funziona un conto deposito
Un conto deposito è un conto bancario che riconosce un rendimento predeterminato. Si tratta essenzialmente di uno strumento di risparmio ed è un'ottima soluzione per proteggere la liquidità dagli effetti negativi dell'inflazione.
Un conto deposito, in breve:
- ha un rendimento fissato sin dall'inizio dalla banca;
- può essere libero o vincolato. Nel primo caso si possono ritirare le somme depositate in qualsiasi momento, nel secondo solo alla scadenza del vincolo;
- ha un rischio minimo;
- può avere un importo minimo dell'investimento;
- ha un orizzonte temporale breve, arrivando al massimo a 5 anni.
Cos’è e come funziona un Piano di Accumulo di Capitale
In un piano di accumulo di capitale, più spesso indicato semplicemente con l'acronimo PAC, si versa periodicamente un certo importo che poi verrà investito da un Fondo Comune di Investimento o da un Organismo di Investimento Collettivo del Risparmio. Quando si sottoscrive un PAC si possono definire le caratteristiche che avrà il piano di accumulo: oltre a decidere quanto denaro versare e ogni quanto, si può decidere su che tipo di mercato investire (azionario o obbligazionario, ad esempio), la durata dell'investimento e il livello di rischio che si è disposti a correre.
In un PAC:
- si versa una somma di denaro con cadenza periodica;
- può essere previsto o meno un versamento iniziale;
- ci si espone gradualmente sul mercato finanziario;
- è possibile sospendere o annullare l'investimento anche prima della scadenza;
- l'orizzonte di investimento è di medio-lungo periodo.
Differenze principali fra conto deposito e PAC
Nella tabella seguente abbiamo riepilogato le principali differenze esistenti tra conti deposito e PAC. Oltre che nelle modalità di apertura, i due strumenti finanziari differiscono anche per il livello di rischio e per le modalità di gestione e chiusura.
Conto deposito |
Piano di Accumulo di Capitale |
Richiede il versamento del denaro in un'unica soluzione | Si fanno versamenti periodici del denaro |
Il rendimento è noto sin dall'inizio | Il rendimento effettivo dipende dall'andamento del mercato |
Nella maggior parte dei casi non si può interrompere il deposito prima della scadenza | Si può sospendere o annullare l'investimento in qualsiasi momento |
Ha un orizzonte di investimento fino a 5 anni | Ha un orizzonte di investimento lungo, anche oltre i 10 anni |
Ha un rischio praticamente nullo | Il livello di rischio dipende dalla volatilità dei mercati e dal tipo di investimento scelto |
Permette di ricevere interessi periodici | Si ricevono capitale e interessi solo alla scadenza |
Quando è meglio investire in un PAC?
Un PAC è da preferire se si ha un obiettivo di risparmio specifico. Ad esempio, si può scegliere questo strumento per accumulare risparmi in vista dell'inizio di un percorso di studi o per finanziare un acquisto importante.
Il fondo di accumulo è la soluzione di investimento migliore se si vuole ottenere un rendimento superiore rispetto a quello offerto da un conto deposito e se si è disposti a sopportare un rischio leggermente maggiore.
Quando è meglio investire in un conto deposito?
Chi ha della liquidità da investire nell'immediato può trovare più conveniente un conto deposito. In questo caso la liquidità viene versata interamente sul conto in un'unica soluzione e si iniziano a ottenere gli interessi alle scadenze previste dal contratto.
[alert-success]L'investimento in un conto deposito è consigliabile in particolar modo se non si vogliono correre rischi e se si vuole sapere fin dall'inizio quant'è il rendimento che si otterrà.[/alert ]
Scegliendo un conto deposito si conosce da subito il tasso di interesse riconosciuto dalla banca e si può calcolare l'importo degli interessi, lordi e netti, che verranno riconosciuti. A seconda del tipo di conto deposito scelto, gli interessi possono essere accreditati alla scadenza del periodo di investimento o con cadenza periodica (annuale, trimestrale o mensile, ad esempio).
Un conto deposito è da preferire anche quando si è alla ricerca di un investimento di breve durata: i conti, liberi o vincolati, permettono di investire anche solo per un mese. Più spesso, chi sceglie questa soluzione di investimento decide di cedere il proprio denaro alla banca per un periodo un po' più lungo, compreso solitamente tra 6 e 60 mesi.