Bonifico Sepa: cos'è, in quanto tempo arriva e costi

Aggiornato il: 11/04/2024
Pubblicato il: 27/09/2022
di Alessandro Voci

L’invio di un bonifico dal nostro conto corrente è una delle operazioni bancarie che ci troviamo a fare con maggior frequenza: è infatti il modo più facile e veloce per pagare qualcuno a distanza, con un pagamento tracciabile e con la ricezione della somma assicurata nel giro di pochi giorni. In particolare, il nuovo bonifico SEPA ha ridotto ulteriormente le tempistiche rispetto a qualche anno fa. Vista la rapidità, diventa importante anche l’orario di accredito di un bonifico SEPA, visto che se viene eseguito nei tempi giusti può addirittura essere accreditato, in alcuni casi, il giorno stesso. Vediamo come funziona questo meccanismo e che cosa c’è da sapere.

Scambio di denaro via web

Che cos’è un bonifico SEPA?

Il bonifico, com’è noto, è l’operazione bancaria che consente il trasferimento di fondi da un conto corrente a un altro. Dal 2008, il bonifico tradizionale è stato sostituito dal bonifico SEPA, acronimo di Single Euro Payments Area, ovvero Area Unica dei Pagamento in Euro. Operando in quest’area, cittadini e imprese possono effettuare e ricevere pagamenti in euro in un contesto regolato come tempistiche e prassi, semplificando così le operazioni.

Tecnicamente il bonifico SEPA si chiama SEPA Credit Transfer (SCT) e ha automaticamente sostituito in tutto e per tutto il bonifico nazionale. Oltre alle modifiche relative ai tempi, sono cambiate anche diverse modalità di compilazione del bonifico: ad esempio non è più necessario inserire il BIC.

Qual è l’area SEPA?

L’area SEPA definisce anche le nazioni verso e dalle quali può essere messo un bonifico SEPA, con le agevolazioni nelle tempistiche e nella compilazione a cui abbiamo accennato.

L’area SEPA è costituita in primo luogo dai 20 Paesi dell’Unione Europea che utilizzano l’euro:

• Italia

• Austria

• Belgio

• Cipro

• Croazia

• Estonia

• Francia

• Finlandia

• Grecia

• Germania

• Irlanda

• Lettonia

• Lituania

• Lussemburgo

• Malta

• Paesi Bassi

• Portogallo

• Repubblica Slovacca

• Slovenia

• Spagna

da 9 Paesi dell’Unione Europea che, pur utilizzando una valuta diversa dall’euro sul proprio territorio nazionale, effettuano in ogni caso transazioni in euro:

• Bulgaria

 Danimarca

• Gran Bretagna

 Polonia

 Repubblica Ceca

• Romania

 Svezia

• Ungheria

da 3 Paesi che rientrano nello Spazio Economico Europeo, pur non facenti parte dell’Unione Europea:

Islanda

 Liechtenstein

 Norvegia

infine, da altri 3 Paesi che non appartengono né all’Unione Europea né allo Spazio Economico Europeo, ma che rientrano nell’area SEPA perché limitrofi a nazioni Ue o addirittura da esse circondati:

Principato di Monaco

• Svizzera

• San Marino

Come si fa il bonifico SEPA?

Effettuare un bonifico SEPA richiede la condizione necessaria di possesso di un conto corrente bancario e conoscenza dell’IBAN del beneficiario.

Esistono tre modi per effettuare un bonifico SEPA:

  1. in linea con il servizio di home banking della propria banca
  2. tramite app, es. Poste Italiane o Intesa Sanpaolo.
  3. presso uno sportello bancario, con modulo apposito

I dati da inserire sono sempre:

  • IBAN del destinatario
  • importo 
  • causale del bonifico (opzionale)

Quanto costa un bonifico SEPA?

Per prima cosa va ricordato che in un bonifico SEPA eventuali costi sono sempre a carico di chi emette il bonifico e non di chi lo riceve, e pertanto non c’è pericolo che il ricevente si veda accreditare una somma di denaro inferiore a quella attesa. Il bonifico SEPA dovrebbe avere gli stessi costi di un normale bonifico nazionale, senza cioè le commissioni che un tempo si applicavano ai bonifici internazionali, anche verso altri Paesi europei; in altre parole, il bonifico SEPA dovrebbe essere gratuito.

Anche in questo caso però le cose possono cambiare da una banca all’altra, visto che i conti correnti sovente hanno regole diverse; ad esempio, un conto pensato soprattutto per chi effettua operazioni presso gli sportelli potrebbe richiedere il pagamento di una commissione (di norma pochi euro) per i bonifici disposti attraverso canali digitali, e viceversa; altri conti, invece, possono comprendere a titolo gratuito solo una specifica quantità di bonifici ogni mese, e far pagare la commissione per quelli che eccedono questo numero. Il modo migliore per non avere dubbi è consultare con cura il proprio contratto e, se le cose non sono chiare, chiamare il servizio clienti della propria banca.

Un valore prezioso che aiuta a capire tutte le spese del proprio conto corrente con un solo colpo d’occhio è l’ISC, ossia l’Indicatore Sintetico di Costo, che mostra al consumatore il costo indicativo annuo del conto corrente, espresso in euro, a seconda del proprio profilo di riferimento (Giovani, Famiglie con operatività bassa, Famiglie con operatività media, Famiglie con operatività elevata, Pensionati con operatività bassa e Pensionati con operatività media). Se le spese per i bonifici SEPA risultano essere troppo elevate si può quindi cambiare conto corrente, utilizzando lo strumento di SOSTariffe.it per scoprire quelli che fanno al caso nostro.

Quali sono i tempi del bonifico SEPA?

Secondo i progetti originari, il bonifico SEPA doveva avere come tempo massimo di esecuzione 3 giorni come i bonifici ordinari.

Tuttavia, la decisione finale ha stabilito:

  • un tempo di accredito di 1 solo giorno lavorativo per un bonifico SEPA ordinario
  • un tempo di pochi secondi per un bonifico SEPA istantaneo

Non solo: se si dispone un bonifico verso un destinatario che ha il conto corrente presso la stessa banca del conto corrente di origine della disposizione, l’accredito potrebbe avvenire anche in giornata per un bonifico SEPA ordinario. Un notevole miglioramento rispetto al bonifico tradizionale, non c'è che dire. In tutti i casi, è importante che sia rispettato il cosiddetto orario di cut off: vediamo nel dettaglio di che si tratta.

Che cos’è il cut-off?

Si definisce “cut off” l’orario entro cui una banca considera ricevuto un bonifico in quella giornata lavorativa, e non nella successiva. Detto altrimenti: se si riesce ad autorizzare il bonifico prima dell’orario di cut off questo verrà accreditato il giorno successivo, altrimenti il giorno dopo ancora. Di solito l’orario di cut off è intorno alle 17:00, ma può cambiare (ad esempio, Poste Italiane permette di ricevere bonifici fino a tarda sera). In questa tabella vediamo gli orari di cut-off delle maggiori banche italiane:

Banca Orario
Banca di Sondrio 14:30
Mediolanum Banca 17:00
BNL 13:00
Barclays 15:30
Bancoposta 22:30
Buddybank 20:00
Cariparma 18:00
CheBanca! 19:00
Credem 20:00
Deutsche Bank 17:00
Hype 16:00
Fineco 15:00
Findomestic 16:00
Intesa San Paolo 17:30
ING Direct 17:00
MPS 18:30
Santander 16:30
Unicredit 20:00
Webank 17:45
WebSella 16:30
Widiba 18:30

L’orario di cut off entra in gioco anche quando si parla di bonifico verso un utente della nostra banca: se infatti si riesce a inviarlo prima di quell’orario verrà accreditato il giorno stesso, altrimenti quello successivo.

La banca potrebbe avere dei cut-off differenti a seconda dell’importo del bonifico: è sempre meglio verificare per il tuo caso particolare sui siti web degli istituti.

Qual è l’orario di accredito di un bonifico SEPA?

Diversamente dalla definizione del giorno in cui viene accreditato un bonifico SEPA, non c’è una risposta precisa riguardo all’orario, perché questo dipende dalle procedure adottate da ogni singola banca. Ci sono banche che accreditano i bonifici relativi a quella giornata lavorativa al mattino, altre alle prime ore del pomeriggio, ma in teoria ogni momento è buono fin dal momento dell’apertura degli sportelli alla tarda serata. C’è però un modo per avere una ragionevole certezza riguardo all’orario di accredito, ovvero il bonifico istantaneo.

Come si può fare per far arrivare immediatamente un bonifico al destinatario?

Anche se i tempi del bonifico SEPA, come abbiamo visto, si sono molto ridotti rispetto al bonifico tradizionale, quando c’è necessità di far avere a un terzo una somma di denaro nel minor tempo possibile potrebbe essere necessario scegliere – per le banche che lo supportano – il bonifico istantaneo. Come indica il nome stesso, si tratta di un bonifico SEPA che impiega pochi secondi per essere accreditato sul conto corrente del destinatario. Tanta velocità ha però un costo, che cambia a seconda della banca di riferimento, e che può andare da meno di un euro anche a più di dieci euro. Il bonifico istantaneo, quindi, è l’unico modo per sapere con certezza l’orario di accredito di un bonifico SEPA.

Risorse utili

In quanti giorni arriva un bonifico?

Cosa fare in caso di bonifico errato?

Che cosa è un bonifico irrevocabile?

Come effettuare un bonifico extra SEPA?

Domande correlate

Qual è la differenza tra un bonifico normale e un bonifico SEPA?

In breve, tutto sta nella zona geografica di validità: il bonifico SEPA, appunto, è valido solo all’interno dell’Area Unica dei Pagamenti in Euro (SEPA). Il bonifico normale è valido solo nello stesso Paese in cui è stato emesso.

Quando si usa il bonifico SEPA?

Il bonifico SEPA si utilizza se si vuole trasferire denaro all’interno dell’Area Unica dei Pagamenti in Euro (SEPA), che comprende 36 paesi europei, Italia inclusa.

Qual è la differenza tra bonifico SEPA e Postagiro?

Il Postagiro permette di effettuare bonifici a tutti i conti Poste Italiane, indifferentemente da dove si trovi il destinatario; il bonifico SEPA invece permette di effettuare bonifici a tutti i conti correnti e postali dei Paesi inclusi nell’area SEPA. Infine, di norma il costo del Postagiro è inferiore rispetto a quelli di un bonifico SEPA.

Quanto costa un bonifico SEPA con Postepay?

Se l’operazione è fra due conti legati a Poste Italiane, a scelta fra BancoPosta o PostePay, il Postagiro è l’operazione più conveniente rispetto al bonifico SEPA: non prevede limiti geografici per il conto del beneficiario e ha un costo di soli 50 centesimi. In caso contrario, l’unica soluzione attivabile è effettuare un bonifico SEPA.

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