Future

Aggiornato il: 27/05/2021
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 27/05/2021

Sono degli strumenti derivati, dei contratti che vengono stipulati tra due soggetti per la vendita e l’acquisto di beni (asset).

Questi prodotti sono stati creati per rendere più semplice le contrattazioni e le operazioni legate ai beni deperibili. La caratteristica di questi contratti è che sono degli impegni all’acquisto o alla vendita con una data futura e chi li firma deve rispettare delle precise clausole.

I Future impongono un obbligo di negoziazione ad un prezzo indicato ed entro la scadenza fissata. Non si tratta di titoli oppure obbligazioni. Utilizzare questi contatti è un modo per mantenere al sicuro dalle oscillazioni del mercato i beni, lo scambio avviene a prezzi determinati in anticipo.

Tra i motivi che spingono a ricorrere a queste soluzioni c’è il proteggere l’asset da fenomeni come un raccolto scarso o attacchi di concorrenza. Il mercato di vendita di questi contratti si è sviluppato per permettere alle imprese che li emettono di negoziare i contratti. I sottostanti non sono direttamente interessati da queste operazioni.

I sottostanti più contrattati sono quelli sulle materie, nel gergo finanziario vengono definite con il termine inglese commodity. Ci sono i future su valute e quelli sugli indici azionari, oltre che sui dividendi.

I Future possono essere contrattati sui mercati regolamentati (in questo caso sono standard) o su mercati over the counter (OTC). Investendo su queste forme di contratti i broker o i possessori di conto corrente che fanno trading non acquistano il bene materiale, ma guadagnano liquidando il contratto prima della scadenza. Si tratta di una scommessa sul valore di quel bene/prodotto.

I trader che vogliono fare investimenti su future possono negoziare sul mercato IDEM o su FIB (future del FTSE MIB), mentre in Europa il principale mercato su cui comprare o vendere questi contratti è Eurex. A livello globale i future si acquistano o vendono sul mercato CBOT (Chicago Board of Trade) o sul CME (Chicago Mercantile Exchange).